mercoledì 2 settembre 2015

WOW: pronti al via... ma anche no!

Dal vostro pollo del cuore!
“Wow, Como si prepara
per l’assalto dei 10mila
Bici al posto delle auto”.

Questo il titolo de “La Provincia”.. che aggiunge:

“Il via tra 48 ore. I giardini a lago pronti a cambiar volto
Concerti, spettacoli e degustazioni per tre venerdì di fila
E per spostarsi si farà affidamento sul bike sharing”.

Bella iniziativa! Una botta di vita per la solitamente sonnolenta Como.
Festival promosso dalle associazioni giovanili Como Concerti e Marker, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune, WOW si aspetta di attirare in città 10.000 persone per tre venerdì consecutivi…

Occhio che...
Diecimila persone sono davvero tante, specie se concentrate tutte nella zona del lungolago presso lo stadio.
Di questa manifestazione se ne parla dall’inizio dell’anno.
Il palco è stato montato Luglio e ora si parte, ma i servizi collaterali?
Buco nell'acqua del Lario
Di cosa stiamo parlando? Parliamo di programmazione logistica:
Offriamo gratuitamente di parcheggiare in via Val Mulini? Oppure facciamo parcheggiare a Lazzago?…

Abbiamo pensato ad un servizio di bus navette chiedendo la disponibilità di ASF?

Incentiviamo l’uso della bici, ma come?
Bello il bike sharing ma le bici a disposizione in città per ora ammontano a poche decine!
Abbiamo coinvolto le associazioni di cicloamatori del territorio per promuovere la mobilità sostenibile ed eventualmente fornire ciclo officine sul posto?
E i treni? Ci sono convenzioni, corse dedicate… orari comodi…???
Io mi muovo in bus... quando ci sono!!!
Domande non banali. Che richiedono (richiederebbero) risposte esaurienti.
Una iniziativa così importante, prevista con un così largo anticipo, necessita di una efficiente programmazione logistica per non trasformarsi in un caos viabilistico totale.
Spiacerebbe che WOW si trasformasse nell’ennesima occasione persa… o peggio in una ressa dove il senso di socialità che si vorrebbe promuovere affondasse in un’invasione di automobili parcheggiate ovunque (e comunque) e di gente che si spintona a vicenda…
Ma di questa programmazione da parte del Comune di Como non ci è pervenuta notizia alcuna!
Se tutti coloro che verranno a Como per WOW ci verranno in automobile, senza una base di parcheggi programmata fuori città a poco servirà disporre poi di biciclette per spostarsi…
Purtroppo mancano davvero poche ore all’inizio: la speranza è che delle semplici proposte che abbiamo elencato sopra ne sia stata attuata almeno qualcuna… ma di questo, ripeto, nessuno sembra averne notizia.

La Corazzata Cernetzky






 Risultati immagini per la corazzata potemkin

L'estate sta finendo e con l'estate la stagione del cinema all'aperto.
Il Comune di Como ha organizzato delle proiezioni nel cortile di Palazzo Cernezzi.
Il film più recente risaliva al tempo in cui John Wayne portava le braghette corte.

Per chi ama il cinema non è poi questo grosso problema... non è che un capolavoro del cinema non possa emozionare anche a molti decenni di distanza, il problema è stata la scelta dei titoli.

Risultati immagini per la corazzata potemkin locandinaAddirittura si è proiettato il meno noto dei film di Kurosawa, una roba sperimentale che persino i cinefili ad esso contemporanei ritennero abbastanza loffio!
Roba da tossici duri della celluloide... due ore di incomprensibili dialoghi in giapponese con sottotitoli... Ma c'è ancora gente che ce la fa???!!!

Tutti i titoli adesso non me li ricordo ma la sensazione che ho avuto quando leggevo la programmazione era che si proiettassero varie versioni de:

Qualche film bello e recente è stato proiettato si in città, ma dai privati!
Arena del Sociale e Spazio Gloria in Piazza Martinelli.
E, duole dirlo, squattrinato come sono i biglietti a sette euris cadaunos non è che invitassero molto alla visione!!!

Capitale della cultura... mumble, mumble ?!
E la cultura? In duè ca l'è? (dov'è?)

...E come dice l'Ottimo Marino nel commento al precedente post:

"Altro quesito se si vuole fare di Como la capitale della cultura, come si pensa di relazionarsi con gli artisti di strada, considerate le multe che agli stessi vengono contestate ogni qualvolta si presentano a suonare?"

Se questa è la Corazzata Cernetzky che il comune vuole schierare nella battaglia navale per conquistarsi il primato della cultura... beh, allora ho paura che il tormentone di Fantozzi (la corazzata Potemkin è una .... pazzesca!) sia il commento ad essa più adatto.


martedì 1 settembre 2015

State sintonizzati!

Risultati immagini per cornetto acusticoDa oggi comincio a scrivere un post al giorno!

Proposito di fine estate frutto della mancanza di vergogna che da sempre mi accompagna, il progetto del
"un post al giorno toglie il blogger di torno" mi è venuto in mente a causa della lunghezza delle mail che inviavo ai miei amici per commentare le notizie comasche (e non solo).

Lasciamo una traccia eterna nel web delle mie pollastriche riflessioni dunque.
Quello di oggi martedì 1 settembre l'ho già scritto... a domani dunque.

Vista la mia pigrizia cronica non aspettatevi grandi pezzi (perché quelli di prima lo erano?!)
Scriverò quello che mi va e spero che commenterete quello che vi piace.

Amore di pollo!!!

Eppur mi son scordato di te...

Risultati immagini per volta 

L’assessore Cavadini: ha detto: «Ieri era la festa del patrono e non abbiamo pensato che avremmo potuto aprire i musei di Como».

"Non abbiamo pensato...eccetera..." vi sembra una motivazione?
Ma per piacere: certe cose le dicono i bambini!!!

Tantissimi gli stranieri in centro ieri, festa di Sant'Abbondio. 
Tutti i musei cittadini erano chiusi: dal Tempio Voltiano al Museo Civico alla Pinacoteca.

Ma non hanno tirato su persino un pilone di lamiera in mezzo al primo bacino per onorare Volta? E poi ci si "dimentica" di aprire il più importante dei monumenti a lui dedicati proprio nel giorno della festa cittadina!

Poi criticatemi quando dico che la candidatura di Como a "capitale della cultura" è un'immane cazzata!!!

Tra qualche anno forse, e quando saranno cambiate tutte le persone che adesso lietamente amministrano questa città allo sbando e si sarà fatto un po' d'ordine nel caos cittadino si potrà forse proporla... oggi no!






Però si spinge, si spinge la candidatura di Como... per farci cosa?
Una colossale figura di M.... davanti a tutta l'Italia ecco per farci cosa!!!

E allora, se questa è la linea forza, sputtaniamoci del tutto:
"Como capitale europea dei lungolaghi" mi sembra un'altra proposta valida per farsi davvero del male.

E via di questo passo fino a diventare i migliori soggetti delle barzellette riciclate che una volta avevano come protagonisti i carabinieri...

"Quanti comaschi ci vogliono per cambiare una lampadina in Duomo? 80.000! : uno la tiene ferma e gli altri fanno girare il Duomo".... Ce la possiamo fare dai... non a cambiare lampadine, a sputtanarci del tutto!!!

mercoledì 29 luglio 2015

La bocca della verità... e delle balle di Como

Non è la bocca della verità originale (quella sta a Roma).
Non è neanche un'opera antica né pregiata... è fatta di cemento.
Però è bella... pardon.. era bella!
La Fontana Rupestre giace abbandonata, sporca e secca nei giardini a lago di Como a due passi dal Tempio Voltiano.
Uno spettacolo indecoroso, uno spreco indegno.
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Edificata nello stile classicheggiante di quelle che adornano molte ville del Lario, la Fontana Rupestre rappresenta uno dei ricordi più belli di Como che conservo di quando ero bambino.
Per un po' di tempo, anni fa, era stata rimessa in funzione e, senza pretese d'artista o d'archistar faceva la sua bella presenza ai giardini. Ci sguazzavano le papere e i bambini ci giocavano.

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Personalmente sono ateo ma rispetto ogni convinzione religiosa che non tenti di imporsi agli altri con la forza... non è che così me ne restino molte da rispettare però!
I vecchi Dei Olimpici sono fuori moda da almeno 1700 annetti e devo dire che loro tra tutte le rappresentazioni del divino mi stanno nel complesso parecchio simpatici: è un'accozzaglia di anarchici signorotti con tutti i difetti degli esseri umani...
Mangiano, sbevazzano, fornicano, si incazzano e litigano in continuazione... quello che fa la maggioranza della gente insomma...
Carl Gustav Jung parlerebbe di "archetipi" e non ho motivo di dargli torto... Comunque sia la religione Olimpica danni non ne fa: non conosco davvero nessuno che la prenda sul serio ne di metta in testa di scatenare una bella guerra per imporla a chicchessia!
Il Boss dell'Olimpo è Zeus, (Tia in greco, il romano Giove) questo lo sanno anche i bambini, e tra tutti i tipacci della congrega è quello che le combina più grosse di tutti...
Il faccione del retro della Fontana Rupestre ritrae un Fauno, una delle tante forme assunte dal Dio per fare marachelle!!!

Adesso, tutto scassato il Fauno ha preso le sembianze di una bocca della verità...!

Ma quale verità?
Quella che vorremmo conoscere tutti su cosa sta succedendo a Como tra cantieri infiniti e inchieste dell'anticorruzione su sprechi e inosservanze delle regole minime di decenza nel gestire una città.
Facciamo un gioco estivo, così, per puro divertimento: rivolgiamo a Zeus una preghierina perché da Dio snobbato da secoli torni per un momento al suo ruolo di Demiurgo.

Deve solo fare quello che gli riusciva benissimo tutte le volte che si incazzava un tantino: scagliar saette!
Giove Pluvio
Il monumento The Life Electric di Daniel Libeskind è un ghiotto invito, con la sua punta metallica rivolta verso il cielo a tirarci una bella folgore.

Sono certo (e qui lo dico rischiando un po' il ridicolo... ma in fondo è un gioco...) che il Monumento all'Arroganza Comasca come l'ho provvisoriamente battezzato, non sopravviverebbe ad un forte temporale elettrico che si scatenasse sul primo bacino...
Orsù Giove Dio del Cielo e del Tuono punisci come ai bei tempi la Hybris che caratterizza così bene le scelte dei piccoli potenti che stanno facendo macerie della città che (immagino almeno ai tempi della sua fondazione) ti onorava e venerava.
Non è cattiveria, facciamo attenzione... è la richiesta ad una giustizia un tantino più veloce di quella umana che rischia di vederci invecchiare assieme al rottame di Como.
La preghierina di punire con un atto altamente simbolico i reprobi che hanno scordato completamente di onorare la Dea della Bellezza contrapponedogli la loro puerile vanità...
E dai, Giove, tira fuori la grinta dei bei tempi e facci vedere come tratti chi si permette di sfregiare la tue effige!
Mi sa che da ateo potrei anche un tantino finire per credere nella tua esistenza!
Che l'estate, ( e Zeus e i suoi temporali) ci siano propizi!!!
fulvio

venerdì 10 luglio 2015

Barbarossa Federico in arte Imperatore

"Il Parco delle Rimembranze sorge in prossimità del Castello Baradello.
L’area rappresenta uno dei punti più suggestivi dell’area compresa tra il colle Bradello e il Colle del Respaù. La particolare conformazione “a catino” fa si che non vi sia inquinamento acustico. Giunti al Parco delle Rimembranze sembrerà di essere tornati indietro di 1000 anni al tempo del Barbarossa..." (testo dal sito della Spina Verde).

Federico I Hohenstaufen, meglio noto come Federico Barbarossa, se è vera la leggenda germanica che non lo vuole morto ma dormiente in un monte nell'attesa di risvegliarsi dopo 1000 anni, non credo che sarà contentissimo di vedersi citato come zozzone!

007Il Parco delle rimembranze della Spina Verde, opera di epoca fascista fortemente voluta nel 1922 dal fascistissimo sottosegretario all'istruzione Dario Lupi, al di là delle intenzioni originarie di celebrare le gesta belliche italiche, è oggi un bel pratone sotto il Baradello dove gruppi di persone possono ora trascorrere ore serene di svago e di gioco all'ombra di alberi e perfino fare grigliate all'aperto.

033Il Parco delle Rimembranze appare al lunedì una discarica... Colpa degli incivili certo... ma... i controlli? E Aprica? La strapagata Aprica che fa?
Vi allego un paio di foto di poche settimane fa, situazioni sanate dopo ripetetute segnalazioni... ma che senza le quali continuano a ripetersi.


013Godetevi la Spina Verde: è meravigliosa... e fate in modo che venga rispettata... sempre! Non solo quando finisce in consiglio comunale o sul giornale... 

E occhio che il Barbarossa ha un bel caratteraccio!!!
Dandogli dello zozzone potreste ritrovarvi appesi alla gabbia fuori da Baradello: d'estate di notte fa freschino, ma di giorno si schiatta... ne sa qualcosa Napo Torriani!

La eccessiva cura dei cartelli della SoinaVerde!!!

C'è una casetta amor

Nel 1940 Giuseppe Rampoldi musicista comasco scrisse una canzone che divenne celeberrima e fu per anni la sigla dell'allora famosissima Orchestra Angelini.
Giuseppe Rampoldi

Il Maestro Rampoldi
Rampoldi fu autore notevole per estro e inventiva, prolifico e di grande successo, tra i suoi pezzi più acclamati vi fu "Wonderful Como" dove si celebrava, nello stile elegiaco del tempo, quello che molti ritenevano "il più bel lago del mondo" e del quale la città di Como rappresentava l'apoteosi.
Altri tempi decisamente.

C'è una chiesetta amor nascosta in mezzo ai fior
Al Maestro Rampoldi Como ha dedicato una via nel rione di Albate, doveroso riconoscimento per un autore di musiche che hanno fatto conoscere Como al di fuori dei ristretti confini nazionali e contribuito non poco alla sua immagine di città d'arte eccelsa e di incomparabile bellezza.

Il testo (scritto da Cantoni) è riportato qui sotto con a fianco uno (spero) non irrispettoso e satirico aggiornamento...
 
Una roba brutta e finta su una passeggiata finta: praticamente il trionfo del virtuale

C'è una chiesetta, amor, C'è una casetta amor
nascosta in mezzo ai fior, sopra una passeggiata
dove m'hai dato un bacio a primavera, dove si vendo salumi, gadget e ... boh, non so?
ricordi quella sera ancor. l'han montata, smontata e, visto che è un bel gioco allor l'hanno rimessa su!

T'aspetterò laggiù T'aspetto in tribunal
sotto le stelle d'or, con la sentenza del TAR
ti stringerò più forte sul mio cuor Saranno cavoli amari, querele senza par
e non ti lascerò mai più. e che non finiran più.
 
Si schiuderanno le rose Si scopriranno cose
mentre tu verrai da me, che voi umani mai
canterà il vento avreste immaginato che assessorati, pur bene foraggiati
le cose più belle per te. potesser lasciar far.

C'è una chiesetta, amor, C'è una casetta amor
nascosta in mezzo ai fior. poi dopo non cè più
T'aspetterò laggiù sotto le stelle adesso è ritornata e poi verrà smontata, e poi verrà rimontata e questa storia malata
e non ti lascerò mai più. come Ticosa e Passeggiata e (...) rischia di non finir mai più...

(Finale strumentale con ripetizione del tema orchestrale nella versione originale).
(Finale a colpi di pernacchie rumorose al termine della versione apocrifa).

Che Giuseppe Rampoldi, della cui nipote sono fraterno amico, mi perdoni non è certo a lui che è rivolta la satira...

Che i comaschi perdonino tutto quanto ma non dimentichino le vaccate fatte in tre anni (e passa) da questa giunta!

Statemi freschi!
by Superpollo