venerdì 6 febbraio 2015

Il Si e il Ni

La questione della decisione da parte della giunta se approvare o meno il progetto di Nessi & Majocchi di realizzare un autosilo interrato sotto viale Varese sembra giunta alle battute finali.

Sembra... Perché leggendo bene si scopre che di finale, ovvero di definitivo, non c'è un bel niente.
A quanto si apprende dai quotidiani locali di Como la risposta dell'amministrazione non è un SI, ma nemmeno un argomentato NO, piuttosto un morbido, possibilista e molto, molto meno impegnativo NI.

Ni non è parola della lingua italiana ma prima o poi dovrà entrare nel vocabolario visto l'ampio uso che di questo termine, spesso in modo implicito, si sta facendo in molti ambiti comunicativi.
Ni esprime una forma intermedia, tra il Si e il No.
In ambito politico è la forma che esprime la non impossibilità, la rinuncia alla decisione impegnativa. Se vogliamo, Ni è l'espressione che salva ogni possibile ripensamento.

Da chi è preposto a decidere per la comunità ci si aspetta per l'appunto decisioni (ovviamente argomentate e possibilmente democraticamente condivise), ma da tempo non è più così...

Di fronte alla proposta (a mio avviso indecente) di distruggere un intero viale alberato per realizzarvi un pleonastico parcheggio.

Di fronte al consistente danno economico per le casse della comunità che tale scelta avrebbe per almeno 25 anni (vi sembrano pochi?) a fronte di vantaggi tutti ipotetici e ancora da dimostrare.

Di fronte infine a una serie di considerazioni frutto del pensiero urbanistico moderno che vorrebbero i veicoli privati allontanati il più possibile dai centri storici, in particolar modo in quelli delle città di antica fondazione.

A fronte di tutto questo noi, cittadini di Como, apprendiamo con scarsissima soddisfazione che la scelta dell'amministrazione è un bel Ni...

Un rinvio a dopo le elezioni amministrative del 2017, che a questo punto, (aggiungendosi ad altre scelte operate che trovo inaccettabili), non mi sento affatto di augurare alla presente amministrazione di vincere... anzi!

Desideroso che Como venga amministrata con il principale ed esclusivo obiettivo della sua crescita in termini di bellezza e vivibilità non posso certo auspicare un'ulteriore vittoria del partito del Ni.

Sarò un perfetto ingenuo, sarà che le persone normali oramai trovano incomprensibile la forma mentis dei politici, fatto sta che da cittadino di Como, di fronte ad una proposta oggettivamente irricevibile mi sarei aspettato da parte del mio sindaco un bel, deciso NO...

Il 2017 è ancora lontano e avremmo modo di tornare in argomento.

Nessun commento:

Posta un commento