La questione della decisione da parte
della giunta se approvare o meno il progetto di Nessi & Majocchi
di realizzare un autosilo interrato sotto viale Varese sembra giunta
alle battute finali.
Sembra... Perché leggendo bene si
scopre che di finale, ovvero di definitivo, non c'è un bel niente.
A quanto si apprende dai quotidiani
locali di Como la risposta dell'amministrazione non è un SI, ma
nemmeno un argomentato NO, piuttosto un morbido, possibilista e
molto, molto meno impegnativo NI.
Ni non è parola della lingua
italiana ma prima o poi dovrà entrare nel vocabolario visto l'ampio
uso che di questo termine, spesso in modo implicito, si sta facendo
in molti ambiti comunicativi.
Ni esprime una forma intermedia,
tra il Si e il No.
In ambito politico è la forma che
esprime la non impossibilità, la rinuncia alla decisione
impegnativa. Se vogliamo, Ni è l'espressione che salva ogni
possibile ripensamento.
Da chi è preposto a decidere per la
comunità ci si aspetta per l'appunto decisioni (ovviamente
argomentate e possibilmente democraticamente condivise), ma da tempo
non è più così...
Di fronte alla proposta (a mio
avviso indecente) di distruggere un intero viale alberato per
realizzarvi un pleonastico parcheggio.
Di fronte al consistente danno
economico per le casse della comunità che tale scelta avrebbe
per almeno 25 anni (vi sembrano pochi?) a fronte di vantaggi tutti
ipotetici e ancora da dimostrare.
Di fronte infine a una serie di
considerazioni frutto del pensiero urbanistico moderno che vorrebbero
i veicoli privati allontanati il più possibile dai centri storici,
in particolar modo in quelli
delle città di antica fondazione.
A fronte di tutto questo noi,
cittadini di Como, apprendiamo con
scarsissima soddisfazione che la scelta
dell'amministrazione è un bel Ni...
Un rinvio a dopo le elezioni
amministrative del 2017,
che a questo punto, (aggiungendosi ad altre scelte operate che trovo
inaccettabili), non mi sento affatto di augurare alla presente
amministrazione di vincere... anzi!
Desideroso che Como venga amministrata
con il principale ed esclusivo obiettivo della sua crescita in
termini di bellezza e vivibilità non posso certo auspicare
un'ulteriore vittoria del partito del Ni.
Sarò un perfetto ingenuo, sarà che le
persone normali oramai trovano incomprensibile la forma mentis dei
politici, fatto sta che da cittadino di Como, di fronte ad una
proposta oggettivamente irricevibile mi sarei aspettato da parte del
mio sindaco un bel, deciso NO...
Il 2017 è ancora lontano e avremmo
modo di tornare in argomento.
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