martedì 23 giugno 2015

On line e Off line

Cari Pollastri
Di quello che è successo ieri sera (lunedì 22 giugno) in consiglio comunale ve ne ha parlato Luca Ceruti in un articolo che trovate su questo sito: www.como5stelle.com

Quello che voglio qui sottolineare è la separazione del target operato dai media a danno della democrazia che risulta evidente da come la notizia è stata riportata (e non riportata a mio avviso furbescamente per motivi che chiarisco qui sotto).

Sono piccolo ma crescerò!
On line, cioè su internet trovate su diversi siti, anche su quello de “La Provincia”, la descrizione del comportamento assolutamente irricevibile che la giunta Lucini e la maggioranza che lo sostiene riservano alle osservazioni, ai commenti e alle critiche delle opposizioni che, pur essendo appunto opposizioni, ricoprono (dovrebbero ricoprire) un ruolo fondamentale di controllo e di supporto alle scelte della maggioranza, ruolo riconosciuto in tutte le forme democratiche che vogliano dirsi tali.

Off line, cioè su tutti i media vecchia maniera (stampa e TV) non trovate niente!

Risparmio sull'acquisto dei giornali
Il motivo di questa distonia io la leggo come un deliberato tentativo di escludere tutte le persone che non usano internet per informarsi dalla conoscenza di notizie fondamentali per la comprensione di come stanno andando le cose nel governo della città.

Una consistente parte dei nostri concittadini non usa internet come canale informativo, moltissimi anziani non hanno la minima idea di come si faccia ad accedervi e quindi si accontentano di stampa e TV.

E' arrivata l'estate!
Stampa e TV dalla loro parte se ne guardano bene, essendo controllati da chi ha il potere di farlo, dal dare informazioni scomode al proprio pubblico. Si creano così due pubblici separati: uno che ha accesso a notizie difficilmente censurabili da chicchessia, l’altro che non sa (non deve sapere) altro più di quello che il potere di cui sopra vuol far sapere.

Avrete di certo notato come i lavori del consiglio comunale non trovano mai spazio, se non in modo assolutamente inadeguato e parziale, sui media tradizionali… Eppure il consiglio comunale è il parlamento della città, non il circolino degli anziani dove magari si fanno bellissime discussioni ma in concreto non si incide sulle scelte importanti per il governo delle cose pubbliche. Questa situazione è inaccettabile.

E qui arrivo ad un punto che qualcuno di voi può consideare una mia “fissa” ma che per me è solo una battaglia che intendo proseguire finché non vedrò qualche segnale di cambiamento: vi chiedo di utilizzare i siti di informazione in modo proprio commentando le notizie nei siti stessi e di lasciar perdere Facebook.

Facebook non mi like per niente
Nel mare di Facebook annega ogni cosa abbia un contenuto informativo serio. Annega tra una quantità sterminata di irrilevanza. Nei siti dove trovate le notizie vivono le discussioni e gli scambi di idee.

Fate qualcosa di attivo per aiutarci noi blogger poveretti che scriviamo giornaletti on line, fate qualcosa per aiutarvi a non leggere solo cazzatelle: fate leggere le notizie della rete a chi la rete non la conosce.

Col tempo imparerà ad apprezzarla e, forse presto, con l’avvento della smart TV se la gente si sarà abitualta a non bersi tutto quello che il telecomando gli propina, si annulleranno le differenze tra una informazione libera e degna di una democrazia compiuta e le chiacchiere da bar dei grandi media.


E che l’estate vi (ci) sia propizia!

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