domenica 31 maggio 2015

Buttar giù la santarella please!

Se pensavate che nell'area Ex Ticosa non si stesse facendo niente avevate pensato bene.

Fine maggio 2015: questo è lo stato del "cantiere"
Come tutti i cantieri di Como i lavori procedono alacremente!


Se vi piace quel genere horror ambientato in aree abbandonate.

Se siete dei fans dei film di ambientazione post atomica allora una gitarella nell'area Ex Ticosa è quello che ci vuole per una garrula giornatina di festa!


L'edificio che vedete sullo sfondo nella foto a sinistra qui sopra è la cosidetta santarella che io vorrei vedere spianata prima che si cominci a buttarci soldi nel suo inutile e improbabile tentativo di restauro.

Ma, mi direte, se è tutta recintata come faccio a visitarla ben bene?
Nessun problema cari pollastri: i buchi nella rete abbondano e sono una vera manna per tutti voi che intendete fare l'esperienza di una notte nella santarella (buona fortuna ne avrete bisogno e vaccinatevi prima).


Il signore che vedete qui sopra è un'ospite residente della santarella, la brutta costruzione fatta con cattivi materiali e che stà crollando da sola, ma che, udite udite la sopraintendenza ha classificato come bene architettonico da tutelare. Da tutelare come tutte le occasioni di magna magna?

Io invece penso che sia solo un rudere schifoso che costerà milioni per il suo inutile restauro e che quindi GIUSTAMENTE viene mantenuto lì con la sua patente di bene architettonico per le speculazioni a venire...
 perché le speculazioni vanno coltivate, il cielo non voglia che vengano a mancare le occasioni!!!

Ma basta polemiche:
Godetevi Como al meglio!

Se l'afa dell'estate che arriva vi opprime eccovi il laghetto.
Tra poco sarà pieno di zanzare e tornerà fuori la gran scemata dei pescetti salvifici...

Per la serie:
Per quest'anno non cambiare stesse balle sullo stesso giornale (La Provincia)
A proposito. sapete perché la vecchia centrale termica della Ticosa si chiamava "Santarella"
dai che ci arrivate: perché sembra una chiesa!!!

E siccome a Como l'arredo più diffuso è l'inginocchiatoio guai a toccarla.

Ecco un'ideona pratica da utilizzare:
Fatevi un bel abuso edilizio sfacciato a Como ma dategli parvenze ecclesiastiche e nessuno ve lo toccherà mai, anzi!!!
E poi c'è il pratone!
Dove giocare al dopo bomba, stile Mad Max

E poi c'è probabilmente una quantità impressionante di schifezze sparse e sepolte qua e là...

Ma quello che c'è di più importante è che nel 2017 ci sono le elezioni comunali a Como e se siete dei masochisti della specie più perversa potete rieleggere l'attuale sindaco e giunta e continuare a godervi lo spettacolo di una città che un tempo fu bellissima e che adesso è sempre più di (.....)




That's all folks!

martedì 26 maggio 2015

Fontana di Camerlata 3: l'autocantiere due mesi dopo

Poteri da Paragnosta!!!
Fontana di Camerlata (cantiere posato ai primi di aprile e in cui i lavori non sono mai iniziati): l’assessore Daniela Gerosa dichiara: “Sono in corso le analisi sui materiali”.

Non le credo, o meglio le crederei se sapessi che Gerosa possiede capacità medianiche e/o soprannaturali.

Non le credo perché nessuno ha mai visto lavorare alla struttura che fa (brutta) mostra di se in Piazza Camerlata.



Ma perché ci dobbiamo subire tutte queste bugie? Abbiamo forse l’anello al naso? Ci bastano forse una manciata di perline per farci contenti e credere che tutto vada per il meglio nel migliore dei governi possibili?

Analisi a raggi X
In USA le bugie degli amministratori pubblici costano care, più di un presidente USA ha dovuto dimettersi per aver detto il falso ai cittadini, anche se si trattava di bugie che a noi appaiono puerili. Da noi no: da noi si può dire di tutto… i nostri amministratori dell’America hanno preso solo il dono dei supereroi Marvel, possono volare oltre lo spazio e il tempo, hanno immensi superpoteri, hanno la vista a raggi X di Superman che permette inimmaginabili analisi alle strutture in cemento armato senza nemmeno spostare il didietro dalla sedia del proprio ufficio! Non è fantastico gente?!

Vabbé che sei incazzato ma non esagerare!
Io personalmente mi ritengo offeso e truffato. Offeso perché sono un bravo tecnico e non sopporto che mi si raccontino favolette buone per la sciura Pina che è bravissima in cucina e col tombolo ma che di malte e cementi non saprebbe dir nulla. E mi ritengo truffato come cittadino, con tutto il diritto di dirlo perché in questi mesi sono passato e ripassato centinaia di volte da piazza Camerlata e MAI, dico MAI ho visto alcuna persona, non dico lavorare, ma nemmeno avvicinarsi alla fontana impacchettata come un’opera di Christo. vedi anche http://comogallina.blogspot.it/2015/04/fontana-di-camerlata-ovvero-capire.html

Siamo buoni, affettuosi e teneri ma mica scemi!
Basta per favore apprendere le cose da giornalisti compiacenti che evitano o ammorbidiscono le domande (scomode) che andrebbero fatte: abitiamo una città relativamente piccola e non è difficile farsi da soli un’idea di molte cose che non vanno. Non stiamo a Tokyo dove per sapere cosa accade dall’altra parte della città ci serve la TV. Da noi basta farsi un giro a piedi o in bus per vedere la realtà con i propri occhi, e basta parlare con i residenti delle zone più disgraziate per avere notizie più credibili di quelle apprese dalla stampa.


Civiglio langue con una situazione assurda che vedrà rimediare i disagi dovuti a una piccola frana forse, dico forse, dopo un anno.

Piazza Roma è un buco vuoto in un centro città, privo di qualsiasi funzione, morto al commercio e alle attività sociali.

Viale Giulio Cesare vede la già sua pessima sistemazione viabilistica molto peggiorata dal recente (e costoso) rifacimento delle aiuole.

Lo sapete che potrei continuare per pagine e pagine… lo sapete bene! Sono buono e ve lo risparmio visto che siete buoni e mi leggete!

“Tra un mese la fontana tornerà a splendere” dice Gerosa, tra un mese dunque il 26 Giugno. Staremo a vedere, intanto segnatevi la data.

Teniamoli d'occhio!
Io non le credo, ma vorrei, per amore della mia città essere smentito nel mio pessimismo.
Chi vivrà vedrà.
Per ora so solo che le “endoscopie” praticate alla fontana, stante le dichiarazioni dei residenti di Camerlata, o sono state eseguite di notte in silenzio, o sono state eseguite con la velocità di Speedy Gonzales, ma comunque sia nessuno si è mai accorto di gente che lavorasse alla fontana, ma forse i residenti di Camerlata (ed io che ci passo spesso) sono solo maledettamente distratti e tra un mese essa risplenderà.

Forse.

lunedì 18 maggio 2015

Grandi soddifazioni

Ma dai!!!
Cari Polli
Vi invito a fare iniziative culturali a Como: se ne ricavano grandissime soddisfazioni!
O almeno se ne ricavano anche troppe se si è nella manica di qualcuno a “La Provincia” e/o “Espansione TV” e/o al “Corriere di Como”... insomma ci siamo capiti.
Con una associazione che ho fondato cinque anni fa www.miciscirube.com stiamo facendo mostre, corsi, concerti, spettacoli, dimostrazioni e un'esposizione a San Pietro in Atrio a Como, spazio gentilmente concessoci dall'assessorato alla cultura come patrocinio del comune: grazie Cavadini!


Se non ne sapete niente è di certo tutto merito della TROPPA informazione e pubblicità data all'evento dai media di cui sopra. Oggi però una colonnina piccina piccina sulla “Provincia” a dire il vero c'è.
 
Niente in confronto allo spazio GIUSTAMENTE concesso a Davide Van de Sfroos che ha invece GIUSTAMENTE la sua mezza pagina praticamente quotidiana, magari solo per dire che ha digerito la cazzuola mangiata alla festa degli alpini... burp!

Dorino di Lura e la sua ghitara strascia
Due anni fa ho avuto il piacere di suonare sul palco di Piazza Cavour con Dorino di Lura.
http://www.dorinodilura.com/
Chi è costui? Normale che non lo sappiate: mica è il Famoso (e immanicato) Van di cui sopra!
Dorino di Lura è un cantautore della Valle d'Intelvi che fa musica popolare con testi in vero dialetto comasco e le sue canzoni sono davvero belle e divertenti.
Le canzoni di Dorino, tra le altre cose, sono costruite secondo la vera tradizione popolare comasca e non con un mix di dialetto italianizzato furbescamente e di musica irlandese tarocca.
Ma i media locali di Dorino non parlano quasi mai e solo un volta l'ho visto citato sui giornali.

Pulcini elegantoni
Così va il mondo (almeno a Como e dintorni) cari pollastri e dunque sappiate che il vostro impegno artistico o culturale avrà rilievo sui media locali solo ed esclusivamente se avete qualche amichetto che vi spinge... se poi l'amichetto è di quelli che fanno e disfano quel che gli va a Como allora sciambola!!! Tranquilli che ogni giorno verrete citati per qualsiasi cosa farete.

Nell'attesa fate quel che vi piace ma non aspettatevi riconoscimenti e pubblicità di media, loro hanno altro da fare, mica possono perdere tempo ad informare la gente!
Statemi sani!

giovedì 7 maggio 2015

Nuovo ospedale sant'Anna di Como

Il giorno di domenica 3 ottobre 2010 segna l'inizio dell'attività operativa del nuovo presidio ospedaliero centrale, ora sito nel comune di San Fermo della Battaglia. La nuova struttura è costata 260 milioni di Euro, i lavori sono stati eseguiti dall'impresa edile milanese GDM Costruzioni SpA.

Oggi mi trovavo al sant'Anna e mentre attendevo il bus ho fatto qualche foto limitandomi per pietà nei vostri confronti alle vicinanze dell'entrata principale.

Questa palla che vedete a destra è (presumibilmente) un addobbo natalizio.
Se ne sta li in mezzo ad una aiuola. A far che ???
Occhio: non è un'opera d'arte, è un coso lasciato lì.

Non è collegata a niente e non serve a niente. a parte rappresentare un certo senso di svacco....
Questo invece è il basamento arrugginito di una scultura a due passi dalla palla di Natale vista sopra.

Magari nella foto non si vede bene ma la base è bella arrugginita e le fascette per fissare la scultura faranno sicuramente parte di un progetto artistico...

O no?!

Ma andiamo avanti...




Questo faretto in mezzo alla monnezza, acceso anche di giorno, fa parte dell'arredo della scultura di cui sopra e dovrebbe servire ad illuminarla.

Invece, pur essendo come dicevo, acceso in pieno sole è girato da tutt'altra parte e serve solo, assieme agli altri due a sprecare elettricità.

Impianto elettrico fasciato in pronto soccorso
Muretto sbrecciato davanti all'ingresso
Ma eccovi ancora qualche meraviglia che si può ammirare senza allontanarsi dalla fermata del bus.
Posteggio delle biciclette bello arrugginito
 Ed infine (last but not the least) quello che si vede affacciandosi al parapetto proprio vicino alla fermata:
Fantastico vero?! 
E pensate che questo ospedale costato un botto 
non ha neanche cinque anni!


martedì 5 maggio 2015

Meccanica Quantistica e Logica Paraconsistente

Carlos Santana

Eccolo qui bello e sorridente: l'autore dell'immortale

"Oye Como Va"

Carlos Santana il geniale musicista messicano che ha fatto conoscere al mondo il nome di Como!

 

Sarà lui il destinatario dell'onorificenza della cittadinanza onoraria della città?

 

 

Con deliberazione datata 8 aprile 2015 la città di Como ha deciso di assegnare la cittadinanza onoraria ad una personalità emerita... ma non è Santana! Peccato! Almeno un labile (invero assai labile) riferimento con Como ci sarebbe stato.

 

 

Questo signore nella fotina a sinistra è il Nobel per la fisica Claude Cohen Tannoudji.

Nel 1997 ha vinto il premio assieme a due suoi illustri colleghi.

 “per lo sviluppo di metodi per raffreddare e intrappolare gli atomi con luce laser” (Laser cooling) una robetta mica da niente, ma, direte:

 

Cosa centra con Como? Un bel niente!

 

Sorpresona delle sorpresone: è lui il cittadino onorario scelto dalla giunta!

 

Motivo: mistero!

Come resta un mistero la mancata citazione del serio (nella foto) Steve Chu e del barbuto e sorridente William D. Phillips che vedete qui accanto. Eppure il Nobel l'ottimo professor Cohen non l'ha mica vinto da solo anzi... lo ha vinto a pari merito 1/3, 1/3, 1/3 con questi suoi colleghi.

Ma visto che ai misteri del "Lucini & his giunta" pensiero sento che vi siete affezionati eccovi un'altra perla: nel documento ufficiale che conferisce a Cohen la cittadinanza onoraria c'è un simpatico strafalcione (ora corretto dopo che lo si è fatto notare) che parla di una favolosa "proprietà CREPUSCOLARE della luce". 

Voi che masticate fisica quantistica come chewing gum sapete benissimo che, in quella branca della fisica, si parla di "proprietà CORPUSCOLARE" opposta e convivente con quella "ONDULATORIA". Non è un errore da poco!

Non ho vinto il Nobel ma sono bella!

La correzione dello strafalcione è stata fatta ma la proposta di far inserire nel documento i nomi degli altri due fisici co-vincitori del Nobel è stata sdegnosamente rifiutata.

Motivo? Come sopra: mistero misterioso.

 

Io trovo che sia bellissimo vivere in una città che assegna cittadinanze onorarie con così solidi argomenti a supporto!


Gallina Quantistica

Che il professor Cohen sia un grande fisico non ci sono dubbi di sorta, che abbia mia avuto a che fare con Como prima della sua designazione a "cittadino onorario" non abbiamo notizia. 

Che, a parte tenere una conferenza per il prossimo "Festival della Luce" abbia poi intenzione di soggiornare/risiedere/tornare in vacanza/ tornare per vedere se il lungolago sarà mai finito...(mistero superiore alla costante cosmologica), nemmeno!

 

Siccome ho fatto comogallina.blogspot.it anche se sono già comasco mi piacerebbe, magari l'anno prossimo essere a mia volta insignito della cittadinanza onoraria... vabbé non ho vinto (per ora) nessun Nobel  ma in fondo... con la stessa logica di sopra... chissenefrega?!

 

 

giovedì 30 aprile 2015

Consiglio Comunale di Como

Volersi bene cancella le differenze.
Lunedì 27 Aprile Luca Ceruti ha presentato una importante mozione in consiglio comunale che, dopo la richiesta del consigliere Vincenzo Sapere (SEL) di venir votata per punti, (richiesta dettata da motivi politici) è stata poi approvata a larga maggioranza per i suoi due terzi.

Sul sito www.como5stelle.com trovate il testo depositato della mozione.

Negli ultimi mesi è capitato di ascoltare insistentemente molte affermazioni, colte qua e la tra i nostri concittadini, che vertevano su presunti favoritismi che lo Stato offrirebbe agli stranieri presenti sul nostro territorio, favoritismi che andrebbero a discapito di aiuti agli italiani bisognosi.
Prestandovi maggiore attenzione si sono annotate, col passare del tempo, aumentare di frequenza storie molto strane: di soldi regalati a pioggia a immigrati irregolari, di alloggi assegnati a famiglie straniere a discapito di famiglie italiane, ed altri racconti tutti di questo tenore…
...e poi i polli saremmo noi?!
Più passava il tempo, più le storie passavano di bocca in bocca, più assumevano sempre più i caratteri di vere e proprie “leggende metropolitane” nel senso che divenivano sempre più incredibili e, pur prive di un fondamento oggettivo o verificabile, venivano tuttavia sempre più credute vere!
Alloggi e soldi, prendendo per buone queste tesi, sarebbero erogati dal Comune, dalla Provincia, dalla Regione, dallo Stato, con prodigalità e leggerezza indifferentemente a tutti gli stranieri.
Mentre gli stessi benefici verrebbero negati sistematicamente agli italiani nelle stesse, se non in peggiori, condizioni di bisogno. Tutto davvero molto strano!
bianchi e neri ma tutti amore di chioccia.
In un mondo dove oggettivamente nessuno ti niente per niente, e dove, aldilà dei proclami buonisti domina il DO UT DES (io ti do se tu mi dai) tutto ciò non può che suonare stonato e incredibile!
Quale potere di contrattazione avrebbe un immigrato, magari povero, magari che non parla nemmeno bene l’italiano per ottenere dallo Stato benefici negati agli stessi cittadini italiani?
Un tentativo di far chiarezza sull’argomento si è risolto, dopo alcune ricerche, nella sola raccolta di una serie di dati contraddittori, poco chiari, di difficile lettura e interpretazione.
Dall’inizio degli anni ’90 ad oggi il fenomeno della presenza crescente di persone provenienti da tutto il mondo, con culture e tradizioni molto diverse, se non addirittura estranee a quelle del nostro territorio, hanno prodotto l’effetto di una bomba lanciata nelle placide acque del nostro quieto Lario.
La crisi economica sta ancora picchiando duro, forse lo farà ancora per molto tempo, e i cittadini che se la passano male sono davvero tanti.
Si aggiunga che l’accesso a forme di aiuto istituzionalizzato per chi ne possiede i requisiti spesso richiede la conoscenza di procedure da seguire e non sempre facili da comprendere, e lo svolgimento di un iter burocratico per niente semplice ne agevole.
Fermi tutti! Non diciamo cazzate!
Considerato tutto questo riteniamo che una ben chiara informazione su cosa realmente faccia lo Stato per venire incontro ai bisogni di chi ne potrebbe beneficiare, su quanto realmente venga erogato, infine, sulla concreta distribuzione degli aiuti economici e su chi li eroghi effettivamente sia a nostro avviso necessaria e urgente per arginare ulteriori escalation di razzismo e guerra di poveri.
Per questo il M5S di Como ha deciso di preparare e proporre la mozione che lunedì 27 Aprile si è discussa in consiglio comunale. Nel testo si propone di mettere in atto un meccanismo efficace ed efficiente, comprensibile a tutti, di informazione sul reale stato delle cose ponendo così fine alle montanti dicerie che alimentano giorno dopo giorno strane e per noi pericolossisime favole.

C'è grossa crisi!
Si è chiesto di informare i cittadini, con tutti i mezzi a disposizione dell’amministrazione, sulla reale ed effettiva entità degli aiuti forniti alle persone in possesso di requisiti speciali (per esempio di diritto d’asilo dato a rifugiati politici e profughi fuggiti da zone dove imperversa la guerra), o comunque persone ritenute in possesso di requisiti tali da poter ricevere dette forme di assistenza è, per noi, un dovere oramai irrinunciabile.
Il perdurare della crisi economica attuale, ripeto, espone la popolazione, sopratutto nelle fasce più deboli, ad essere terreno fertile per l’instaurarsi di sentimenti fortemente negativi verso tutti coloro vengono percepiti godenti di qualsivoglia privilegio esclusivo.
Se poi i “privilegiati” sono persone provenienti da regioni del mondo caratterizzate da religioni, usi e costumi, culture diverse da quella tradizionale dei nostri territori allora mantenere una qualunque forma di ambiguità nella distribuzione di aiuti economici e materiali porta inevitabilmente al disordine sociale, con tutte le conseguenze nefaste che vediamo ancora oggi in molte parti della nostra civilissima Europa.
Poche balle...! Vogliamo risposte!
Siccome a nostro avviso il miglior strumento per evitare l’insorgere di derive razziste alimentate dalla frustrazione di credersi sorpassati nei diritti civili, risiede in una chiara, esplicita e documentata informazione che non nasconda alcun aspetto della realtà e che sia inconfutabile, chiediamo con questa mozione di attivare tutti i canali a disposizione dell’amministrazione per informare i comaschi sulle procedure di aiuto fornite dai servizi sociali del Comune.
Chi, Cosa, Come, e Perché sono le risposte che andranno date in modo così chiaro da dissipare ogni dubbio e permettere di mettere fine a sperequazioni ove ve ne fossero.
Tutto ciò servirà inoltre all’amministrazione a mostrare oltre ogni ragionevole dubbio che non vengono perpetrate discriminazioni a vantaggio o svantaggio di qualsivoglia gruppo sociale, etnico, religioso o in altro modo definito.
Si è inoltre chiesto in particolare con questa mozione, che l’amministrazione compia un atto coraggioso di indifferibile trasparenza, mettendo la parola fine a decenni di ambiguità in merito alle concessioni abitative di ottica housing sociale.
Non è più a nostro avviso rinunciabile il fornire al più presto a tutti i cittadini dati utili per informarli correttamente riguardo alle modalità di trattamento delle situazioni di disagio che la legge tutela in forma di aiuti materiali e abitativi.
Ci si può voler bene anche così
Naturalmente bisognerà poi porre in essere tutti gli strumenti atti a rimuovere concretamente, se ve ne fossero, disparità di trattamento tra gli aventi titolo, ma questo è compito dell’amministrazione.
La richiesta, (che è stata accolta solo parzialmente, a causa di non meglio comprensibili alchimie politiche interne alla maggioranza), avviene nello spirito di una trasparenza che assicuri maggiori possibilità di pace sociale e di convivenza tra i popoli.