Non è la bocca della verità originale (quella sta a Roma).
Non è neanche un'opera antica né pregiata... è fatta di cemento.
Però è bella... pardon.. era bella!
La Fontana Rupestre giace abbandonata, sporca e secca nei giardini a lago di Como a due passi dal Tempio Voltiano.
Uno spettacolo indecoroso, uno spreco indegno.
Edificata
nello stile classicheggiante di quelle che adornano molte ville del
Lario, la Fontana Rupestre rappresenta uno dei ricordi più belli di Como
che conservo di quando ero bambino.
Per
un po' di tempo, anni fa, era stata rimessa in funzione e, senza
pretese d'artista o d'archistar faceva la sua bella presenza ai
giardini. Ci sguazzavano le papere e i bambini ci giocavano.
Personalmente
sono ateo ma rispetto ogni convinzione religiosa che non tenti di
imporsi agli altri con la forza... non è che così me ne restino molte da
rispettare però!
I
vecchi Dei Olimpici sono fuori moda da almeno 1700 annetti e devo dire
che loro tra tutte le rappresentazioni del divino mi stanno nel
complesso parecchio simpatici: è un'accozzaglia di anarchici signorotti
con tutti i difetti degli esseri umani...
Mangiano, sbevazzano, fornicano, si incazzano e litigano in continuazione... quello che fa la maggioranza della gente insomma...
Carl
Gustav Jung parlerebbe di "archetipi" e non ho motivo di dargli
torto... Comunque sia la religione Olimpica danni non ne fa: non conosco
davvero nessuno che la prenda sul serio ne di metta in testa di
scatenare una bella guerra per imporla a chicchessia!
Il
Boss dell'Olimpo è Zeus, (Tia in greco, il romano Giove) questo lo
sanno anche i bambini, e tra tutti i tipacci della congrega è quello che
le combina più grosse di tutti...
Il faccione del retro della Fontana Rupestre ritrae un Fauno, una delle tante forme assunte dal Dio per fare marachelle!!!
Adesso, tutto scassato il Fauno ha preso le sembianze di una bocca della verità...!
Ma quale verità?
Quella
che vorremmo conoscere tutti su cosa sta succedendo a Como tra cantieri
infiniti e inchieste dell'anticorruzione su sprechi e inosservanze delle
regole minime di decenza nel gestire una città.
Facciamo
un gioco estivo, così, per puro divertimento: rivolgiamo a Zeus una
preghierina perché da Dio snobbato da secoli torni per un momento al suo
ruolo di Demiurgo.
Deve solo fare quello che gli riusciva benissimo tutte le volte che si incazzava un tantino: scagliar saette!
Il
monumento The Life Electric di Daniel Libeskind è un ghiotto invito,
con la sua punta metallica rivolta verso il cielo a tirarci una bella
folgore.
Sono
certo (e qui lo dico rischiando un po' il ridicolo... ma in fondo è un
gioco...) che il Monumento all'Arroganza Comasca come l'ho
provvisoriamente battezzato, non sopravviverebbe ad un forte temporale
elettrico che si scatenasse sul primo bacino...
Orsù Giove Dio del Cielo e del Tuono punisci come ai bei tempi la Hybris
che caratterizza così bene le scelte dei piccoli potenti che stanno
facendo macerie della città che (immagino almeno ai tempi della sua
fondazione) ti onorava e venerava.
Non
è cattiveria, facciamo attenzione... è la richiesta ad una giustizia un
tantino più veloce di quella umana che rischia di vederci invecchiare
assieme al rottame di Como.
La
preghierina di punire con un atto altamente simbolico i reprobi che
hanno scordato completamente di onorare la Dea della Bellezza
contrapponedogli la loro puerile vanità...
E dai, Giove, tira fuori la grinta dei bei tempi e facci vedere come tratti chi si permette di sfregiare la tue effige!
Mi sa che da ateo potrei anche un tantino finire per credere nella tua esistenza!
Che l'estate, ( e Zeus e i suoi temporali) ci siano propizi!!!
fulvio
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