Ma va?
Non vi sembra incredibile che il
proprietario di un'impresa di costruzioni difenda la proposta di
utilizzare un'area di tutti per farci una roba tutta sua e che
resterà sua per trent'anni?
Io sinceramente dal signor Angelo
Majocchi mi sarei aspettato una dura critica al progetto da lui
presentato che prevede la cementificazione di un'area a verde
pubblico già così com'è molto bella.
Mi sarei aspettato che, essendo il
Majocchi tra i maggiori beneficiari della operazione che lui stesso
propone se dissociasse con forza segnalando il fatto che, si,
scaveranno solo fino a quattro o cinque metri di profondità per non
danneggiare i reperti antichi che potrebbero esservi sepolti, ma che
anche così i presunti (ma alquanto probabili) reperti verrebbero
comunque irrimediabilmente compromessi e/o celati per sempre
all'indagine archeologica dell'area.
Mi sarei aspettato anche una difesa ad
oltranza delle belle piante che ornano adesso il viale Varese e che
poi... beh... poi creperanno di necessità trovandosi scavate le loro
radici...
Non ci sono davvero più certezze se
perfino il proprietario di un'impresa di costruzioni non prende le
distanze da un cantiere che lui stesso vuole realizzare...
Come erano belli i tempi in cui Attila
si rammaricava della sua stessa volontà conquistare a fil di spada e
di spoliazioni di città l'Europa e l'Asia... (?!)
Davvero amici, mala tempora currunt!
Meditateci sopra un pochino...
fulvio
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