venerdì 30 gennaio 2015

Attila conquista Como

Ma va?
Non vi sembra incredibile che il proprietario di un'impresa di costruzioni difenda la proposta di utilizzare un'area di tutti per farci una roba tutta sua e che resterà sua per trent'anni?

Io sinceramente dal signor Angelo Majocchi mi sarei aspettato una dura critica al progetto da lui presentato che prevede la cementificazione di un'area a verde pubblico già così com'è molto bella.

Mi sarei aspettato che, essendo il Majocchi tra i maggiori beneficiari della operazione che lui stesso propone se dissociasse con forza segnalando il fatto che, si, scaveranno solo fino a quattro o cinque metri di profondità per non danneggiare i reperti antichi che potrebbero esservi sepolti, ma che anche così i presunti (ma alquanto probabili) reperti verrebbero comunque irrimediabilmente compromessi e/o celati per sempre all'indagine archeologica dell'area.

Mi sarei aspettato anche una difesa ad oltranza delle belle piante che ornano adesso il viale Varese e che poi... beh... poi creperanno di necessità trovandosi scavate le loro radici...

Non ci sono davvero più certezze se perfino il proprietario di un'impresa di costruzioni non prende le distanze da un cantiere che lui stesso vuole realizzare...

Come erano belli i tempi in cui Attila si rammaricava della sua stessa volontà conquistare a fil di spada e di spoliazioni di città l'Europa e l'Asia... (?!)
Davvero amici, mala tempora currunt!

Meditateci sopra un pochino...
fulvio

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