giovedì 10 settembre 2015

Carissimo Philippe, amato maestro le scrivo

Carissimo Philippe, amato maestro, le scrivo...

Ho appreso dalla stampa locale che lei sarà presente alla inaugurazione di quella immane vaccata che ci hanno imposto sulla diga foranea Piero Caldirola a Como.

In tutti questi anni, anche per merito delle sue preziosissime lezioni, qualcosa su arte ed estetica l'ho appreso perfino io che sono un pollo!

E quello che le dico è che per me The Life Electric (o come diavolo si chiama) NON è un'opera d'arte!


Ce l'hanno spacciata in tutti i modi a noi comaschi: come omaggio a Volta (come se a Como ce ne fosse stato bisogno: Tempio, Faro, Mausoleo, Casa natale, Statua e Piazza...evidentemente non bastavano!).

Ma non si tratta affatto di un'omaggio a Volta perché chi lo ha realizzato non conosce o non ha capito un bel niente del lavoro dello scienziato... ma di questo ho già scritto ampiamente altrove nel blog...

Ce l'hanno spacciato come iniziativa per EXPO, per quella immane stupidaggine faraonico trombona che è EXPO e invece sarà inaugurato presso la fine della esposizione di Milano.

Ci hanno impedito di esprimerci sul luogo della sua collocazione nonostante avessimo formato un comitato riconosciuto legalmente e tutto quanto, e raccolto le firme necessarie per un referendum consultivo cittadino (che in spregio alle regole democratiche tanto sbandierate dalla Amministrazione di Como non si farà mai).

Questa "opera" caro Maestro è un insulto alla città di Como, e le dico chiaro e netto che mi trovo in completo accordo con un consigliere comunale che ha dichiarato, nel caso diventasse sindaco, che allo scadere dei cinque anni di concessione ad Amici (di quelli che credono di poter fare tutto quel che gli pare) di Como lo metterà in vendita su E-Bay!!!

Caro Philippe, The Life Electric è una delle tante lamiere astrattamente contorte che ammorbano i paesaggi urbani del mondo: non rappresenta niente, non è nato sull'esigenza di niente, non comunica niente... in una parola NON è arte...

Le dico cosa penso che sia: una brutta, tronfia, inutile celebrazione del potere del denaro che ha trasformato la nostra democrazia in una oligarchia basata sul censo e che per questo ritiene di poter agire nei modi come ai tempi del Rinascimento...

Con la differenza che rispetto ai signori rinascimentali questi parvenu con cui purtroppo o a che fare oltre alla loro spocchia e al loro denaro d'altro hanno davvero ben poco... sopratutto non hanno cultura.

La imploro di non farsi coinvolgere nelle loro onfalolatriche esibizioni di puerile potenza...

Maestro carissimo: non mi deluda!!!


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