martedì 21 aprile 2015

Più giù che sù

Non ho sbagliato shampoo!
In mezzo al mare di notizie poco confortanti che ci arrivano dal territorio comasco ve ne sono alcune che, nella loro apparente minore importanza, sembrano riassumere tutte le deficienze che caratterizzano l’attuale gestione della maggioranza dei servizi offerti al cittadino, dei lavori pubblici e in generale del (mal)funzionamento della città. 
Alcune di queste notizie hanno valore paradigmatico:

Occhio ai freni!
Ieri la funicolare di Como per Brunate era ferma per manutenzione.
Un cartello affisso alla stazione a lago indicava la sospensione del servizio.
Nessun avviso invece riguardava l’istituzione di un servizio sostitutivo di bus per chi avesse voluto recarsi a Brunate.

Un modo rapido per muoversi a Como e dintorni
Questa è la piccola notizia che si fa esempio, metafora, parabola, come meglio credete di chiamarla, della gestione attuale di Como.
Spiace dirlo ma la serietà sembra non essere più richiesta a nessun amministratore, a fronte di gravi mancanze, a fronte di malfunzionamenti palesi e lesivi dell’immagine della città, a fronte infine di sprechi e cattive gestioni di denari pubblici conclamati, al responsabile di turno viene al massimo comminata una tiratina d’orecchi. Salvo poi ricevere automatiche gratificazioni e premi.


Città turistica? Ma per favore!
Decisamente una situazione del tutto inaccettabile.
La Como turistica langue, i cantieri si moltiplicano e di nessuno di loro se ne vede la prosecuzione, men che meno la fine.
Ultimo in ordine di tempo quello della “fontana di Camerlata”.
Incartata già da un mese non ci sta lavorando nessuno!


All’utente di Como turistica è richiesta una conoscenza sovrumana in materie che dovrebbero essere competenza degli amministratori (ben retribuiti) dei vari servizi: se desiderate prendere per esempio la funicolare dovrete perciò conoscere nel dettaglio ogni piano di manutenzione, i giorni di fermo, le variazioni di orario, l’istituzione o meno di servizi sostitutivi, senza aspettarvi, come sarebbe lecito, che queste informazioni vi vengano puntualmente fornite da chi amministra il servizio stesso (e con tutti gli strumenti a sua disposizione).

Datemi una città decente per quando sarò grande
Se vi scrivo di questo piccolo (ma grave) disservizio invece di parlarvi di ben peggiori anomalie che rischiano di far decadere Como al livello di una città impossibile da fruire per chiunque, turista, visitatore per lavoro, cittadino residente, è perché in fondo non serve: 



Yes: I'm the Major!
lo stato generale della città è sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono vedere, e basta fare due passi in giro per la convalle per raccogliere una messe sconfortante di impressioni.

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